Abbiamo visto in un precedente articolo come riconoscere l’umidità di risalita. Vediamo ora come eliminarla definitivamente.
L’umidità di risalita capillare, cioè quella che impregna la parte bassa dei muri che si trovano a contatto con il terreno, è una problematica molto comune e può interessare qualsiasi tipo di edificio.
Normalmente si presenta alla base della muratura ma può arrivare fino a 4-5 m di altezza. Purtroppo si tratta di un tipo di umido insidioso, che si scopre quando ha già realizzato diversi danni, rovinato l’intonaco o la tinteggiatura dei muri. È molto importante, anche per questioni igienico-sanitarie, risolvere alla radice il problema dell’umidità di risalita e scegliere una soluzione definitiva che, oltre a risanare l’ambiente nell’immediato, ne impedisca per sempre il ritorno.
Perché è importante eliminare tempestivamente l’umidità di risalita
Come abbiamo visto, l’umidità di risalita è identificabile in quelle macchie sul muro che, dal piano del pavimento, si espandono verso l’alto sulle pareti, raggiungendo anche altezze importanti.
Questo accade perché la base dei muri, che poggia sul terreno, si comporta come una spugna, assorbendo per mesi, o addirittura per anni, tutta l’acqua stagnante che si accumula nel sottosuolo. Naturalmente si parla di acqua sporca, ricca di batteri, funghi ed agenti inquinanti. Si tratta dell’ambiente perfetto per la proliferazione di una moltitudine di colonie batteriche, potenzialmente pericolose per la salute: possono essere frequenti tosse, continui raffreddori, allergie, fastidi alle vie respiratorie, eczemi sulla pelle.
Per arrivare a formare delle macchie visibili, spesso anche molto estese, significa che il muro sta assorbendo umido insalubre da molto tempo ed in grandi quantità. Ciò vuol dire che l’interno delle pareti si sta danneggiando, sta perdendo consistenza e questo fenomeno è facilmente intuibile e percepibile nel constatare i danneggiamenti alla tinteggiatura ed all’intonaco che, spesso, si sgretola e si stacca.
È quindi fondamentale, se ci si accorge che la propria casa risente dell’umidità di risalita, intervenire in modo definitivo sul problema, se possibile con largo anticipo, prevenendone la formazione.
Il vespaio aerato sotto il pavimento può essere una soluzione efficace?
Sul mercato sono diffuse diverse soluzioni per eliminare l’umidità di risalita. Molto spesso, relativamente al problema dell’isolamento di una casa del terreno, si sente parlare della possibilità di creare un vespaio areato sotto il pavimento, in modo da creare un’intercapedine tra pavimentazione e terreno ed impedire all’umidità di infiltrarsi in casa.
Questo non è vero. Il vespaio non ha nessuna efficacia contro l’umidità di risalita sulle pareti.
I vespai sono opere edilizie molto antiche, utilizzate già nell’antica Roma come metodo semplice ed economico per isolare le abitazioni dalla terra brulla. Effettivamente, questo tipo di soluzione isola in maniera efficace il pavimento.
Creare un vespaio aerato sotterraneo è sicuramente utile per evitare che il pavimento risulti eccessivamente freddo, che l’umidità del sottosuolo trovi una barriera e non arrivi alle pavimentazioni e quindi all’interno dei locali.
L’umidità di risalita, però, non interessa il pavimento e non si infiltra in casa tramite esso, bensì attacca le pareti e, capillarmente, si infiltra al loro interno, fino a saturarle e manifestarsi con le tipiche macchie che si espandono verso l’alto.
Isolare il pavimento, per quanto possa avere i suoi vantaggi, non rimedierà affatto all’umidità di risalita.
Come eliminare definitivamente l’umidità di risalita?
Per eliminare definitivamente l’umidità di risalita bisogna fare in modo che le pareti non siano più in grado di assorbire acqua.
Occorre quindi intervenire direttamente sulla loro composizione interna, rendendole idrorepellenti, modificandone cioè la porosità, che è la caratteristica muraria che si presta alle infiltrazioni, comportandosi come un capillare e trasportando l’acqua verso l’alto.
Per ottenere questo risultato e risolvere il problema, esistono trattamenti specifici, chiamati “barriera orizzontale”, che consistono nell’iniettare, direttamente alla base della parete, dei composti chimici atossici ed inodori.
Così trattata, la parete diventerà immune all’umidità, respingendola, in modo che l’acqua presente nel sottosuolo non possa più infiltrarsi. Fisilogicamente la parete si asciugherà e l’acqua, pur rimanendo nel terreno, non potrà intaccare l’abitazione.
Questo tipo di intervento è una soluzione davvero efficace e definitiva, poco invasiva, piuttosto economica e che non comporta grosse opere murarie o abbattimenti di parti di muro al fine di ristrutturarli completamente.
Come funzionano i trattamenti a barriera orizzontale?
Il trattamento a barriera orizzontale contro l’umidità di risalita consiste nel praticare alla base del muro, internamente od esternamente, una serie di fori profondi fino al 90% dello spessore della parete stessa.
Tramite questi buchi verrà iniettato nel muro un composto chimico, certificato come atossico ed inodore, che verrà assorbito dal muro. Questo prodotto è in grado di cambiare l’angolo di risalita dell’acqua all’interno dei capillari e li renderà incapaci di assorbire acqua. Di conseguenza l’umidità di risalita capillare nei muri verrà risolta definitivamente.
Terminata l’iniezione i fori verranno perfettamente stuccati.
I materiali da iniezione
I materiali d’elezione da iniettare nelle pareti sono composti da silani e silossani diluiti in acqua pulita e potabile. Le molecole di cui sono costituite queste materie prime sono estremamente piccole, in modo da riuscire a penetrare all’interno dei pori del muro, sigillandoli efficacemente e creando, così, una vera e propria barriera contro le infiltrazioni di umidità.
Quanto tempo occorre per considerare la casa risanata dall’umidità di risalita?
Una volta effettuato il trattamento a barriera orizzontale, volto a risolvere definitivamente il problema dell’umidità di risalita, bisognerà demolire l’intonaco ammalorato e attendere che la parete precedentemente danneggiata asciughi completamente.
Non essendo più sottoposta ad incremento di infiltrazione, il processo avrà tempi abbastanza brevi, circa 3 mesi. In ogni caso è possibile ridurre nettamente questi tempi.
Per asciugare e risanare un muro danneggiato dall’umidità è necessario che nell’ambiente circoli aria secca e calda.
Solitamente, le ditte specializzate sono in possesso di strumenti in grado di ventilare in maniera adeguata la stanza, e fare in modo che i tempi di totale asciugatura si riducano a pochi giorni, grazie alla veloce evaporazione dell’acqua trattenuta al loro interno.
Quando le pareti o la parete trattata si sarà perfettamente asciugata, si potrà passare a reintonacare e ritinteggiare.
Finalmente senza dover più temere di veder ricomparire quelle antiestetiche ed antigieniche macchie.
Se anche la tua casa presenta segni di umidità e sei interessato ad approfondire il problema, i nostri tecnici sono a tua disposizione. Operiamo in tutta Italia: contattaci subito!