SIGILLATURA SOLAI
Infiltrazioni d’acqua nei Solai Prefabbricati
Effettuiamo la sigillatura dei solai attraverso iniezioni di resine idroespansive.
I solai prefabbricati a lastre piane bausta o lastre predalles sono sempre più utilizzati come copertura di garage e interrati in genere.
Le infiltrazioni d’acqua proveniente dai giardini o dalle pavimentazioni superiori, rappresentano uno dei problemi più diffusi in edilizia. La causa è spesso dovuta a:
- errata posa del sistema di impermeabilizzazione
- accidentale rottura del sistema di impermeabilizzazione
- assestamenti del fabbricato
L’arresto immediato delle infiltrazioni d’acqua con resine idroespansive rappresenta la soluzione più rapida per risolvere il problema di sigillatura dei solai o dei soffitti dei garage.
La resina si espande a contatto con l’acqua. Il poliuretano (o uretano) di solito ha due componenti : uno è la resina poliuretanica e l’altro è un attivatore, o accelerante. I due componenti vengono miscelati prima di essere iniettati. I poliuretani hanno molte varianti e diverse viscosità. Alcune composizioni poliuretaniche diventano molto rigide, altre sono in polvere, altre sono gommose, ecc.
Il tempo di polimerizzazione iniziale dei poliuretani è generalmente di 15-45 minuti ed è influenzato dalla temperatura e dall’umidità, ma con particolari acceleranti si può innescare la reazione in 1-2 minuti.
Probabilmente le iniezioni con questo materiale sono le più comuni e le più adatte ad arrestare le venute d’acqua grazie alla grande versatilità del poliuretano.
Procedimento di sigillatura dei solai
Le iniezioni per la sigillatura dei solai vengono eseguite dal basso, direttamente nelle lastre del soffitto dei locali interrati anziché dall’esterno, senza quindi demolire terrazzi pavimentati, giardini pensili, etc.
La prima fase della lavorazione è la pulizia della zona da trattare e l’esecuzione dei fori per l’alloggio degli iniettori (packers), che avranno un diametro di circa 10-12 mm.
Dopodiché all’interno delle lastre verrà inserita la resina idroespansiva che reagirà a contatto con l’acqua.
La pressione d’iniezione sarà sufficiente per permettere al materiale di seguire il percorso inverso dell’infiltrazione e di sigillarne il punto d’ingresso, anche quando si tratta di lesioni di pochi micron.
Una volta terminata l’iniezione verrà asportata la resina in eccesso, tolto l’iniettore e sigillato il foro.